Calcestruzzo a prestazione garantita

Calcestruzzo a prestazione garantita per impieghi strutturali durevoli secondo UNI-EN-206-1 E UNI 11104.

Si tratta di un calcestruzzo le cui proprietà e caratteristiche addizionali richieste sono specificate al produttore, il quale è responsabile della fornitura di un calcestruzzo rispettando la normativa vigente (Linee Guida sul Calcestruzzo Strutturale del Consiglio Superiore dei LL.PP., UNI EN206-1 e UNI 11104).

Al fine di assicurare la durabilità dei calcestruzzi, le norme prescrivono che ad ogni classe di esposizione corrisponde un valore massimo di rapporto acqua/cemento, una classe minima di resistenza, un minimo contenuto in cemento e altre importanti caratteristiche.

Le diverse situazioni ambientali sono suddivise in Classi di Esposizione. Per ogni ambiente è stata data indicazione di una sigla (contrassegnata con la lettera X), per ogni classe di esposizione il calcestruzzo va necessariamente specificato con i seguenti dati fondamentali:

Corrosione indotta dalla carbonatazione
Una delle cause principali del degrado del cemento armato è la carbonatazione, reazione dell’anidride carbonica con l’idrossido di calcio presente nella malta, genera carbonato di calcio ed acqua. La carbonatazione favorisce la corrosione delle armature, l’acciaio si ossida, a causa dell’abbassamento del ph, e aumenta il proprio volume. All’aumento di volume consegue l’aumento delle pressioni laterale, queste agiscono sul cemento ed in particolare sul copriferro degradandolo ed esponendo le armature agli attacchi ambientali.

AMBIENTE
tipo di aggressione
Classe
UNI EN 11104
Massimo rapporto
a/c
minimo contenuto di cemento
Kg/m3
minima classe di resistenza
Calcestruzzo non armato in ambiente privo di aggressività X0 - - C12/15
Calcestruzzo armato asciutto o permanentemente bagnato XC1 0,60 300 C25/30
Calcestruzzo armato bagnato o raramente asciutto XC2
Calcestruzzo armato umidità moderata XC3 0,55 320 C30/37
Calcestruzzo armato ciclicamente bagnato ed asciutto XC4 0,50 340 C32/40

Corrosione indotta da cloruri provenienti dal mare.
L’aggressione da parte dei cloruri sul calcestruzzo può avvenire se questo rimane a contatto con ambienti in cui il contenuto è alto, come l’acqua marina. I cloruri rompono il film passivo (film di ossido di ferro protettivo del substrato metallico) e danno luogo in presenza di ossigeno e acqua a corrosione delle armature, in genere localizzata ma a volte anche generalizzata. Quando il calcestruzzo contenente armature o altri inserti metallici è soggetto al contatto con cloruri presenti nell’acqua di mare oppure con aria che trasporta sali derivanti dall’acqua di mare, l’esposizione è classificata come segue:

AMBIENTE
tipo di aggressione
Classe
UNI EN 11104
Massimo rapporto
a/c
minimo contenuto di cemento
Kg/m3
minima classe di resistenza
Calcestruzzo armato esposto a nebbia salina ma non in contatto diretto con acqua di mare XS1 0,50 340 C32/40
Calcestruzzo armato permanentemente sommerso XS2 0,45 360 C35/45
Calcestruzzo armato esposte alle onde oppure alla marea XS3

Corrosione indotta da cloruri provenienti da altre fonti.
Nel caso in cui il calcestruzzo contenente armature o inserti metallici sia esposto al contatto con acqua contenente cloruri, inclusi i sali antigelo, con origine diversa dall'acqua di mare, l'esposizione sarà classificata come segue:

AMBIENTE
tipo di aggressione
Classe
UNI EN 11104
Massimo rapporto
a/c
minimo contenuto di cemento
Kg/m3
minima classe di resistenza
Calcestruzzo armato esposto ad umidità moderata XD1 0,55 320 C30/37
Calcestruzzo armato bagnato, raramente asciutto XD2 0,50 340 C32/40
Calcestruzzo armato esposto a cicli bagnato ed asciutto XD3 0,45 360 C35/45

Corrosione indotta dall’attacco chimico
La corrosione indotta da attacco chimico è caratterizzata da condizioni ambientali in cui sono presenti elementi chimici, in genere di origine industriale, aggressivi nei confronti del calcestruzzo e quindi dell’acciaio di armatura. Le miscele di calcestruzzo sono formulate con rapporti a/c molto bassi in modo da ridurre la permeabilità dell’opera e prevenire in tale maniera gli attacchi degli agenti chimici in oggetto. Qualora il calcestruzzo sia esposto all'attacco chimico che si verifica nel terreno naturale e nell'acqua del terreno, l'esposizione verrà classificata come è indicato di seguito:

AMBIENTE
tipo di aggressione
Classe
UNI EN 11104
Massimo rapporto
a/c
minimo contenuto di cemento
Kg/m3
minima classe di resistenza
Calcestruzzo armato esposto ad ambiente chimico debolmente aggressivo XA1 0,55 320 C30/37
Calcestruzzo armato esposto ad ambiente chimico moderatamente aggressivo XA2 0,50 340 C32/40
Calcestruzzo armato esposto ad ambiente chimico fortemente aggressivo XA3 0,45 360 C35/45

Attacco ai cicli di gelo/disgelo
L’attacco ai cicli di gelo/disgelo si verifica quando la temperatura scende sotto lo zero. Il degrado del calcestruzzo è dovuto sia all'azione dei cicli gelo e disgelo che ai sali disgelanti, che possono corrodere i ferri d'armatura. Qualora il calcestruzzo bagnato sia esposto ad un attacco significativo dovuto a cicli di gelo/disgelo, l'esposizione sarà classificata come segue:

AMBIENTE
tipo di aggressione
Classe
UNI EN 11104
Massimo rapporto
a/c
minimo contenuto di cemento
Kg/m3
minima classe di resistenza
Calcestruzzo armato esposto a moderata saturazione d'acqua, senza impiego di agente antigelo XF1 0,50 320 C32/40
Calcestruzzo armato esposto a moderata saturazione d'acqua, con uso di agente antigelo XF2 0,50 340 C25/30
Calcestruzzo armato esposto a elevata saturazione d'acqua, senza agente antigelo XF3
Calcestruzzo armato esposto a elevata saturazione d'acqua, con agente antigelo oppure acqua di mare XF4 0.45 360 C30/37

Classi di Esposizione stralcio UNI EN 206-1 e UNI EN 11104:
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